sabato 29 giugno 2013

Cake topper ginnasta e calciatore più bomboniere per i testimoni


Fatti diverso tempo fa non potevo pubblicarli prima che Elena e Luca si fossero sposati... ebbene... oggi era il loro grande giorno.
E questo è il topper che hanno messo sulla loro torta.


Preparatevi, ci sono una marea di foto questa volta :)


Pirografia con saldatore da stagno O.o


Posa tipica della ginnastica!


Elena e gli occhiali...


Elena e il tatuaggio....


Elena e la staccata...


Elena e il suo fiocco...
Va bene sì.. basta... qui sotto le bomboniere per il testimoni, a mano anche le cornici che sono ritagliate con il seghette e fresate a mano (da non rifare mai più...)


che ne dite dei cuori in alluminio modellati dietro?






Ok... ho finito... :) alla prossima!!!

domenica 23 giugno 2013

Al mio secondogenito

Cinque anni fa andavo a dormire in un letto non mio, ormai quasi mio, per la prima volta dopo venti giorni senza quella stecca e quella bottiglia attaccate alle mani, con quei dolori che ora arrivavano, non più ogni dieci minuti come nei giorni precedenti, ma ogni minuto, e io sapevo bene cos'erano. Rannicchiata da un lato, troppo consapevole per negarmi la realtà, speravo in qualcosa che già sapevo non poter essere esaudito. Ascoltavo il mio corpo fare di testa sua, senza poter combattere oltre contro la fretta che aveva. Alle cinque del mattino sentii quel rumore. Solo una donna sa cos'è, se lo sente. E se lo ha pure già sentito, non può permettersi il lusso del dubbio. Rimasi ferma, immobile. Dicendomi in quel dormiveglia d'ansia e di un velo di rassegnazione, che, forse avevo sognato. Attendevo il calore che ti inonda, ma nulla. Allora tornavo a mentirmi con spudoratezza, quasi come se mi carezzassi da sola e mi consolassi dall'inquietudine di un brutto sogno. Mi alzai dal letto, non accadde nulla. Arrivai fino al bagno, che la debolezza mi rendeva lontano. Non accadde nulla. Le bugie vollero sembrarmi verità. Arrivai a metà corridoio, e nulla ancora accadeva, e allora ricominciavo a sperare che la mia testa potesse governare quel mio corpo stanchissimo, pesante e contratto. Pensai di essere ormai arrivata alla camera. Poi smisi di pensare. Sentii il caldo e mi ritrovai immersa nell'incubo, e si aggiunsero le lacrime, silenziose dapprima e poi acute e stridule. Un pianto disperato per negare ancora, per rifiutarmi ancora di partecipare a ciò che ora era inarrestabile, nonostante il tempo. Si affacciarono sentendomi da laggiù in fondo, vennero in corsa, mi abbracciarono, mi tranquillizzarono come poterono e mi accompagnarono in un'altra stanza. Di lì a breve avrei avuto il mio bambino. Ma io non ero pronta, da venti giorni ero ricoverata, e mancava ancora un mese e mezzo. Io non ero pronta, il mio bambino era troppo piccolo e io non sapevo ancora nemmeno come chiamarlo. Non volevo partorire. Non lo volevo con la stessa volontà con cui nel deserto desideri l'acqua. Con la stessa, inutile, volontà. A distanza di cinque anni ancora penso che se non ci fossero state le persone che c'erano quella mattina, io non sarei riuscita a far nascere il mio bambino. Furono loro con la loro forza e la loro dolcezza, ad accompagnarmi in un momento che fu, per me, davvero difficile, fisicamente e psicologicamente devastante. A fine mattinata del 24 giugno, nacque il mio bambino, piccolo, ma non tantissimo. Lo guardai. E lo riconobbi. Cristian.

sabato 22 giugno 2013

Cake topper sposi ballerini




e se gli sposi si sono cosciuti ballando? e se due amiche decidono di regalargli un cake topper il loro matrimonio? e se lo chiedono a Sasha?
ecco beh.... questo è quel che succede...
Lui ufficiale ...gentiluomo ... biondo, lei con i capelli rossi e il vestito a sirena...
questi due particolari mi hanno ispirata :) ed è nato questo topper che mi piace moltissimo, sarà che ho sostituito le bande nere con bande oro e lui assomiglia ad un principino, sarà che lei con i capelli rossi e l'abito a sirena... mi ha fatto pensare ad Ariel... trovo che sia un topper quasi disneyano :)
Peccato per le foto che mi vengono sempre male con la nuova macchina fotografica! uffi

mercoledì 19 giugno 2013

Cake topper Matrimonio personalizzato







Un topper a quattro mani, la base è in cioccolato bianco ed è stata preparata da Giuseppe della Paticceria Censoplano, la scenografia è stupenda, che dite?
La Base di legno l'ho tagliata a mano io e decorata, e la cornice è frutto di un assemblaggio... lui mi è venuto molto somigliante, lei meno, però il vestito no..... mi sono impegnata... e farlo in fimo non è facile.....

giovedì 13 giugno 2013

Cake topper Matrimonio con Mi&Le


Sono ancora loro, studiati a fatica quasi due anni fa per i segnaposti di un matrimonio a tema viaggi, diventarono segnatavoli, ovviamente assai più piccini di questo.. e anche cake topper, i segnatavoli si evolsero e da auto diventarono aerei e trenini... e di nuovo Cake Topper...
Ne sono fiera, ricordo la fatica mentale di immaginare quello che volevo.. i tentativi, i materiali, lo studio del colore, fino ad approdare a questo bicolore netto e a questo stilizzato che però non esclude la lavorazione dei particolari che non sono pochi.
Se pensate che la base di legno è 17cmx 17cm... vi renderete conto poi che è grande... ed essendo in fimo non può essere tutto fimo, altrimenti il costo sarebbe spropositato, perciò da qui tutte le difficoltà di modellare lo scafo dell'auto su un'anima morbida (non posso fare una gigantesca palla di stagnola e il polistirolo in forno.. non va...
e lisciare lisciare lisciare, perchè il fimo ha un'elasticità diversa dalla pasta di mais.
Comunque olio di gomito... ho finito...




I discorsi sul rispetto delle donne restano validi anche mentre ricomincio a pubblicare le mie creazioni pazzoidi, mi rivolgo alle mamme... quegli uomini... quelli "cattivi".... i lupi neri.... sono figli nostri, riflettiamo... stiamo insegnando loro a rispettarci? O gli facciamo da balia, chioccia, supervisore, controllore, serva della della gleba?  Guardiamo questa di prospettiva per oggi, è una buona riflessione.

sabato 1 giugno 2013

Violenza sulle donne, confessione di una figlia

TESTIMONIANZE | Fratelli d'Italia

questa è la mail, non scritta bene ma sincera e sofferta che ho scritto a Giorgia Meloni. Perchè la Meloni? Perchè mi piace punto. In mezzo a tanto marcio e tante parole, lei mi piace.
Ma non discuto di politica, che poi ognuno fa quel che crede.
Discuto di una cosa importante.
Se tra di voi ci sono persone che hanno vissuto qualcosa di simile, non esitate a scrivere. Se vorrete potrete lasciarmi un commento, oppure mandarmi una mail privata. Io non posso aiutarvi in senso pratico, ma parlarne aiuta, fare proposte aiuta, non dimenticare aiuta.

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