venerdì 24 settembre 2010

tutorial pasta di mais

Di tutorial, con tanto di foto e di video, ce ne sono non pochi, ho deciso di aggiungerne un altro, solo descrittivo per ora, cercando di dare una soluzione per i problemi più comuni.
Dunque, la pasta di mais è un materiale modellabile adatto anche ai bambini, sostituisce egregiamente pasta di sale, della quale è molto più fina e malleabile, e le paste sintetiche, rispetto alle quali è più economica, non tossica e asciuga all'aria.
Una volta asciutta è praticamente infrangibile, provare per credere...
Il difetto principale sta nel fatto che la pasta asciugandosi riduce il proprio volume e accentua considerevolmente i colori, per cui, volendo ottenere colori tenui bisogna prestare particolare attenzione alle dosi.
Un altro difetto che ho potuto ... sperimentare, è che i tempi di asciugatura totale sono lunghissimi ( anche un paio di settimane per spessori di circa un cm.) e non sempre i soggetti si prestano... un esempio è l'avvocatessa, la toga in pasta di mais si è strappata per il peso...
Comunque i risultati che si ottengono sono generalmente ottimi, e se guardate sotto "porcelana fria" troverete esempi di grandissimi artisti!

Passiamo al lato pratico:
INGREDIENTI:
1 tazza di colla vinilica ( non è vero che è tutta uguale, alcune sono più dense, altre più diluite, a me piace lavorare con il Vinavil per legno, che trovo al brico...)
1 tazza di maizena (amido di mais che si compra al supermercato) + un po' di maizena per dopo
e qui aggiungo che si potrebbero usare anche altri amidi ma l'effetto e le dosi sono diverse
1 cucchiaio di olio di vaselina  ( anche questo l'ho comprato al brico) + un po' per dopo
1 cucchiaio di succo di limone o 1 cucchiaino di acido citrico ( che ho visto per la prima volta qualche tempo fa in una vecchia drogheria)
1 pentolino antiaderente da usare solo la pasta di mais con un bel manico ( il pentolino è fondamentale, non un accessorio...) e prendete anche della carta da forno...

PROCEDIMENTO:
ungete il pentolino con un po' dell'olio di vaselina, versate colla- maizena- olio - succo di limone e mescolate bene meglio fuori dal fuoco;
quando è tutto amalgamato accendente il fuoco medio, medio basso direi, e mescolate, vedrete che diventa prima quasi liquido, poi appiccicoso (appicicosissimo), mescolate sempre altrimenti la parte a contatto con il fuoco si asciuga troppo, a seconda del tipo di colla ci vorranno da un paio di minuti a qualche minuto, alla fine, con fatica si sarà formata una palla più o meno omogenea a bianca che non sembra più appiccicosa.
Preparate un bel piano liscio ungendolo con un po' di olio di vaselina ( usano anche la nivea, ma a me l'impasto si rovina e diventa gommoso), e tenetevi a portata di mano anche dell'altra maizena.
Ungetevi anche le mani, non troppo, aggiungerete dopo semmai, prendete la palla e lavoratela fino a che diventa fredda, attenti ai grumi, e non spaventatevi se ritorna un po' appiccicosa, quando sarà fredda sarà perfettamente lavorabile, con una consistenza morbida ma solida...
Esiste anche una versione a freddo, si lavora tutto fuori dal fuoco, ma io non l'ho ancora provata.
Conservatela chiusa in un sacchetto e non in frigo, manderà fuori un po' di umidità, quando la riprendete in mano cercate sempre di avere le mani un pochino unte, e della maizena sul tavolo.
I colori a tempera vanno benissimo, ma partite con delle punte di colore perchè se usate il nero... vedrete formarsi un bel grigio... ma non rimarrà grigio... appena asciugato virerà al nero.
Qualcuno la colora dopo la lavorazione... forse non ho capito come si fa... a me il risultato non piace, bisogna dare molte mani, si perde l'effetto lucido naturale e sfarina... preferisco colorare l'impasto.
Poichè le tempere lo diluiscono aggiungete un po' maizena se diventa troppo appiccicoso, appena posso proverò delle alternative che ho in mente... e vi farò sapere...

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