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domenica 3 giugno 2012
Torta farfalle e le mie paure
Niente da fare, al momento, le farfalle sono le più gettonate! Ma devo dire che, contrariamente al solito, questa mi piace proprio. In realtà ho dimenticato di aggiungere le perline rosa al secondo piano.. ma avendola finita alle cinque del mattino.. forse è normale. Stamattina infatti dovevo consegnarla entro le dieci e a quell'ora dovevo essere in chiesa per portare Ari alla Messa e fare le prove della Comunione di domenica prossima...
Sono ancora terrorizzata dal terremoto, sento tutte le scosse che ci sono ma purtroppo sento anche quelle che non ci sono... domani chiederò al mio medico qualche calmante, non posso andare avanti a giramenti di testa.
Ad ogni vibrazione panico, sento tutto, credo si chiami ipervigilanza. E forse dipende dal fatto che per ben due volte il terremoto mi ha preso nuda in bagno. La seconda con mio figlio. E' vero, qui non è successo niente, ma la casa ondeggiava e non finiva più, almeno mezzo minuto. Ero come paralizzata con il piccolo in braccio.
Da martedì 27 ho continui giramenti di testa, moltissimi, ho controllato, sono proprio i terremoti, li avverto così, molti altri sono il mio panico che affiora, la tachicardia nel cuore della notte se qualcuno si muove nel letto, le gambe molli se sento "quel" rumore, che poi magari è solo il camion della spazzatura.
E per me, così razionale, questo sentire è difficile da gestire. Combattuta tra la consapevolezza si questo eccesso di reazioni e il pensiero razionale che "può succedere".
Complice il fatto che ho parecchie cose da finire, vado a letto quando è ora di alzarsi e vigilo su di loro e su di me, non so se il lavoro sia la scusa prevalente o se lo sia la paura.
Questa notte ho addirittura sentito due scosse "forti", che non ci sono state. Da una parte questo mi ha rasserenata, non sono un sismografo umano (finora le avevo "azzeccate" tutte), dall'altra mi ha fatto preoccupare.. ho distintamente sentito vibrare, tremare sotto i miei piedi. Ok, erano le quattro del mattino, che mi sia suggestionata, complice il sonno? Non lo so. Spero mi passi, e mi sento in colpa per quella povera gente che il terremoto lo vive davvero, con le case distrutte e tutto perso, anche i ricordi. Come successe qui a ottobre con l'alluvione.
E ancora se passi di lì, lungo il fiume e nei paesi...c'è fango e distruzione. E in alcuni posti non puoi passare proprio più, non esistono più.
Sono qui. Ci sono tutti quelli a cui tengo. Ho tutto.
Mi passerà. E tornerà nei cassetti questa paura che forse è altro.