sabato 5 aprile 2014

Addio Luca

Dolore, solo dolore, niente altro che dolore.
Ogni vita che si spegne porta dolore, ma quando è un bambino, la lacerazione è così profonda che non si può dire. E infatti come mamma ho un silente rifiuto per queste notizie, le leggo ma non le assimilo, le guardo ma non le penso, passo oltre.
Ma questa volta non lo posso fare. Non riesco a farlo.
Il piccolo judoka, domenica glielo abbiamo portato, al suo compleanno, per i suoi 6 anni da monello allegro, tale e quale a sua mamma, un bischero simpatico dalla nascita, per vocazione.
Era il compagno di armadietto di mio figlio. Era il suo amico. Era il figlio di una ragazza che ho sempre stimato ed adorato per quella positività che ti dava all'impatto. Non ci sono tante persone così, io non ne conosco. Ti sembra di conoscerla da sempre.
Oggi affronta ciò che nessuno è pronto ad affrontare.
E la forza dovrà trovarla, senza se e senza ma, ... ma come? Se io, che non ero la sua mamma sento il respiro finire, se le lacrime continuano a scendere a fiotti, se sento il bisogno di urlare, se davanti ho quel visino bischero, lo vedo davanti a me, e ... domenica... domenica eravamo alla tua festa.
E martedì all'uscita dall'asilo mi dici " può venire a giocare Cri?"
E noi mamme sempre in corsa "io devo tornare a lavorare, un'altra volta" " un'altra volta, oggi abbiamo da fare"... col sorriso aperto a tutti i giorni che vi aspettano.
Devo scrivere, devo dire, devo urlare, devo muovermi e star ferma, devo piangere, smettere e ricominciare.
Cristian ti pensa piccolo Luca. Eri il suo amico. Ieri ti ha fatto un cuore con le costruzioni, oggi ha trovato il modo per comunicare con te, sul tabellino dello scarabeo ti scrive "luca il mio migliore amico" "luca ti voglio bene" "luca sei bello"...
Cri che ieri mi ha detto :" ... ma io pensavo che i bambini non potessero morire.."
Tesoro mio, che ti dico?
Come ti spiego una cosa che non so capire o pensare?
Come lo spiegherà la mamma al fratellino?
I bambini sono pieni di risorse, e assai più bravi di noi, la loro fede non vacilla, la mia sì.
Dico a Cri di chiudere gli occhi e ascoltare se Luca gli risponde, ma non con la testa, con il cuore... e dopo un po' mi dice... lo ha sentito... "davvero, mamma"
Luca resti nel nostro cuore, ora però pieno di lacrime.

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