giovedì 5 settembre 2013

DITE NO ALLE SIGARETTE

Preparavo un lungo post, volevo scrivere il mio dolore, volevo scrivere del dolore della nostra famiglia, volevo liberarmene scrivendo, ma ho la nausea, la testa mi fa male, il senso del vomito mi prende alla gola e mi lascia senza respiro. Ho la sabbia sotto le palpebre, quasi non vedo nemmeno il monitor mentre ora scrivo, e il cuore di tanto in tanto sembra fermarsi per poi riprendere in una corsa senza ritmo. 

Silve se ne è andato.

Tumore al polmone.

Senza se e senza ma, senza possibilità. Il tipo peggiore. 
Mio cognato, fratello di mio marito, in una settimana se ne è andato. Ci ha lasciati qui con lo sguardo allampanato, ancora increduli, ancora lì a cercare di capire se c'è qualcosa da capire, oppure no.
Ha lasciato sua moglie e le sue bambine, ha lasciato sua madre, suo fratello, i suoi nipoti, gli amici di una vita troppo corta.

Ecco. Quando vedi una sigaretta e, se fumi, pensi... sì lo so che fa male.
No, non lo sai. 
Se avessi guardato gli occhi di sua madre oggi lo sapresti quanto fa male. Se avessi guardato negli occhi delle bambine, oggi lo sapresti. Se avessi trovato lo sguardo di sua moglie lo sapresti. 

Ecco. Ecco come è il dolore. Ecco a cosa fa male la tua sigaretta. Fa male a chi ti è vicino. Perchè scegli in quel momento, la sigaretta invece che chi ti ama e ha bisogno di te. 

E nel dolore di essere stata lasciata sola ora cresce anche la rabbia di sua moglie. 

Questo fa male. Stare lì mentre una mamma spiega alla piccola che suo papà non c'è più. Stare lì e mentre guardi la mamma che spiega alla piccola che suo papà non c'è più, guardare la nonna che ascolta una mamma che spiega alle sue nipotine che il loro papà, suo figlio,                   non c'è più.

Sasha si riprenderà da tutto questo come farà tutta la famiglia stringendosi forte, unendosi nel dolore per restare in piedi. 

Ma quanto fa male non si può dire.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...