giovedì 22 settembre 2011

ecco l'albero a cui appendere i ricordi

e i sogni più leggeri,
quando la luce bianca ed accecante
dell'estate si riflette
e tutto sembra puro
mi insinuo tra le foglie
e ne ascolto il fruscio
e quel movimento ondeggiante
che mi cambia di continuo
i giochi di luce.
quasi accecata dai contrasti.
passando il tempo delle stagioni,
la luce bianca si affievolisce e il colore
rossastro delle foglie mi chiama
a sensazioni diverse ed altrettanto intense
immagino già il camino e
lo sento nel cuore,
con quel rosso delle foglie d'acero che sembra
da solo scaldarti come una brace accesa.


poi torna,
torna il biancore, non della luce accecante d'estate,
ma del ghiaccio e della neve d'inverno, ricopre
i miei rami, senza ricordi nè sogni
l'albero purificato della mia vita
quasi solo un'essenza
forte, la sola sempre presente


mondata dai ricordi dolorosi
e dai sogni inutili che si accumulano
come in una vecchia soffitta polverosa


E' allora che sei pronto per ripartire,
e coltivare un nuovo io e raccogliere nuovi ricordi
e nutrire i nuovi sogni, è allora che la luce non ancora troppo
forte ti permette di vedere chiaro
tra il verde tenue e poi deciso
gemme del mio essere io
nascono nuove e pronte a schiudersi
e a mostrarsi.

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